Le discussioni sul cambiamento climatico tendono a concentrarsi sui rifiuti fisici, ma anche le attività digitali hanno un effetto significativo. Il volume di informazioni archiviate nei data center è in aumento e rappresentano il 2% del consumo globale di elettricità, una cifra che potrebbe quadruplicare entro il 2030, secondo i dati di una ricerca di Bloomberg.
Ogni email inviata e ogni ricerca eseguita su Google, sia su un computer che su un telefono, ha un costo ambientale. In un mondo sempre connesso, questo carico aumenta come i rifiuti in una discarica. Secondo un rapporto del marzo 2019 del Think Tank Shift Project, le tecnologie digitali sono responsabili del 3,7% delle emissioni globali di gas serra, una quantità simile a quelle generate dal settore aereo.
Il cloud computing e lo streaming di contenuti sono pronti a trasformare il modo in cui i consumatori lavorano e giocano, con l’arrivo del 5G. I giganti della tecnologia e le piattaforme di gioco si trovano ad affrontare le preoccupazioni sull’infrastruttura necessaria a supportare queste tecnologie nei data center che elaborano grandi quantità di informazioni. Uno studio del 2020, condotto da ricercatori della Lancaster University nel Regno Unito, ha previsto che un passaggio su larga scala ai giochi in streaming e l’utilizzo delle console potrebbero far aumentare del 30% le emissioni di carbonio causate dai giochi entro il 2030.
Microsoft e Google dichiarano che i loro data center sono carbon neutral. Microsoft sta lavorando per soluzioni energetiche rinnovabili nei data center di Azure e ha citato uno studio interno del 2018 che ha dimostrato che il cloud computing “Può essere fino al 98% più efficiente in termini di emissioni di carbonio rispetto alle soluzioni locali”.
Sony ha aggiunto una modalità di risparmio energetico alla sua PlayStation 5 e i nuovi modelli Xbox Series S e X offrono una funzionalità simile.
Il valore
Il digitale sta accelerando per accogliere il lavoro a distanza, lo shopping online e un panorama di giochi da vivere in streaming. Ciò significa che le implicazioni ambientali dell’utilizzo dei dati sono più urgenti che mai. La sostenibilità dei dati sarà una delle principali chiavi di volta negli obiettivi di cambiamento climatico delle aziende nel prossimo decennio.
E noi di eco-rete?
Da sempre lavoriamo in modo ecosostenibile e secondo le regole – se ne esistono – dell’economica circolare. Infatti, siamo la prima iniziativa completamente italiana nel settore dei prodotti IT ricondizionati “refurbished” e ci integriamo con le politiche GreenIT in atto in tutte le aziende consapevoli. Il riuso di hardware allunga il ciclo di vita delle apparecchiature e ne diminuisce l’impatto ambientale, rendendo quindi la scelta di un’apparecchiatura ricondizionata anche una scelta eco-sostenibile.